Il corso ha affrontato in modo “atipico”, con una sorta di pensiero divergente, il concetto di innovazione in rapporto alla tradizione muranese. Grazie alla costante collaborazione con l’azienda Salviati, gli studenti hanno avviato una riflessione sui processi produttivi, sui luoghi...
Il corso ha affrontato in modo “atipico”, con una sorta di pensiero divergente, il concetto di innovazione in rapporto alla tradizione muranese. Grazie alla costante collaborazione con l’azienda Salviati, gli studenti hanno avviato una riflessione sui processi produttivi, sui luoghi tradizionali dove avviene la produzione vetraria e sulla comunicazione culturale, perno per un possibile rilancio dell’ambito muranese.
In mostra sono esposti gli esiti progettuali del lavoro svolto attorno a quattro grandi temi:
la piazza, intesa soprattutto come uomini che la compongono, ha ispirato un lavoro sul design per la persona; affrontando il tema di strumenti e stampi, gli utensili per la soffiatura sono stati oggetto di un ripensamento in chiave innovativa; infine la sezione comunicazione ha considerato la possibilità di un approccio innovativo alla fornace che, da luogo simbolico e tradizionalmente depositario di segreti e trasmissioni orali, si fa emblema dell’apertura (la fornace trasparente) sia materiale, cioè aperta ai flussi turistici e culturali, sia simbolica come superamento dei retaggi antiquati legati alla vetraria.